Precisiamo che articoli, recensioni, comunicazioni, eventi, appuntamenti... e quant'altro vengono da noi pubblicati non in base ad una adesione ideologica o morale, ma solo se ce ne viene fatta esplicita richiesta (anche con una semplice comunicazione fatta alla nostra Redazione a scopo di pubblicazione), pur rimanendo noi liberi di soddisfare o meno i desiderata.

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Finalmente un programma ("ricetta") cattolico
di un partito veramente cattolico

      Pubblichiamo il programma presentato da un Partito VERAMENTE Cattolico, omettendone volutamente il nome, almeno in questa circostanza, e sostituendolo con la sigla MC (Movimento Cattolico) onde evitare di farsi trascinare da pregiudizi.
Tuttavia diciamo subito di chi NON è, di quale partito NON si tratta:
a) Non si tratta del PD di Veltroni, dove tutto si è, meno che Cattolici;
b) Non si tratta ovviamente della Sinistra di Bertinotti, per ovvi ed evidenti motivi;
c) Non si tratta del PDL di Berlusconi, dove si professa il liberismo più anticattolico e più immorale: meraviglia soltanto come mai Berlusconi non abbia candidato i suoi eroi da Grande Fratello, divi eccelsi di immoralità e di volgarità portata a sistema in TV: un'altra Cicciolina starebbe proprio in ambiente;
d) Non si tratta ovviamente del
fu AN, di Fini o di altri servitorelli più o meno interessati;
e) Non si tratta dell'UDC di Casini, dove si professa un cattolicesimo di comodo, dove si dice di difendere la famiglia cattolica e poi si vive magari da divorziati....

f) Non si tratta di un "cattolico" dell'ultima ora, ovvero di Giuliano Ferrara [sarà sincero???] ...............

      Il Cattolico rifletta su questo programma e poi ne tiri le conseguenze: voti secondo coscienza e non segua il carrozzone del "più grande": il buon cattolico lotta (e vota) per un preciso dovere, non per vincere: la vittoria (se Dio vorrà concederla) sarà un sovrappiù: il buon Cattolico vive e sceglie da cattolico, tutto il resto gli è secondario!

      Data la circostanza invitiamo il nostro lettore a rileggere i tanti articoli "politici" che nel corso degli anni abbiamo pubblicato, soprattutto raccomandiamo di tener conto delle osservazioni della Redazione poste su fondo giallo. In particolare:
1) Possiamo essere d'accordo con certi Partiti? di S.P.
2) Una tirannide chiamata “DEMOCRAZIA”, di Antonino Amato
3) Liberi e pagati dallo Stato: la dura vita degli ex br
, di G. M. Chiocci e S. Zurlo
4) Il Fascismo, le Comunità Ebraiche e la storia del '900..., di Arcangelo Santoro
5) La demografia ha già deciso il destino d'Europa, di Maurizio Blondet
6) I dentoni del vampiro chiamato fisco (con la F, non con la V), di Gianluigi Mucciaccio
7) Ad maiora!!! Umanesimo e laicismo, di Pia Mancini
8) L'On. MANGIATOIA, di Bonconti
9) La scomunica ai comunisti, di Arcangelo Santoro
10) La seduta spiritica di Prodi e l'omicidio Moro, di Francesco Agnoli 11)
12) Battere il social-comunismo, di Don Tullio Rotondo
13) Assurdità dello Stato laico, di Roberto Fiore
14) .............................

La Redazione

Grassetti, colori, parentesi quadre, sottolineature, corsivi
e quanto scritto nello spazio giallo sono generalmente della Redazion

      PREMESSA
      Queste elezioni preludono ad un nuovo, forse decisivo e definitivo, periodo di ingovernabilità in cui saranno messi a nudo i motivi della crisi del sistema.
      L’impoverimento della classe media, l’allontanamento delle classi più basse da una possibilità di crescita sociale, l’evidente aggravarsi di disfunzioni come quella dei rifiuti in Campania o della sanità in tutto il centro sud, la sempre più chiara subalternità della politica al potere mafioso, sono i fatti incontestabili che descrivono la crisi del sistema.
      Né Berlusconi né Veltroni, due facce di una stessa medaglia, potranno fare nulla: il sistema e la mentalità degli italiani va cambiata in vista di una rivoluzione epocale.
Per questo MC propone non un programma politico ma una ricetta per salvare l’Italia: sono due cose ben diverse.

 

 

 

      UNA CLASSE POLITICA NUOVA
      La priorità non è modificare la legge elettorale o l’assetto istituzionale, ma la classe politica, poiché una classe politica incapace e corrotta, a prescindere da qualunque modello o forma di stato, non potrà mai risolvere i problemi del popolo.
      Un segnale forte in tal senso può essere dato solo colpendo duramente i privilegi e gli sprechi connessi alla politica di palazzo: taglio degli stipendi e del numero di Parlamentari (che vanno ridotti del 50%), abolizione delle regioni e delle circoscrizioni (quantomeno come organi in cui vengono percepiti compensi), abolizione delle auto blu e di tutti i servizi di scorta (con l’eccezione di quelli fatti in occasione di accertato, grave ed imminente pericolo di vita), fine di tutti i “fringe benefit” compresi quelli per la funzione dei portaborse, riduzione drastica dei fondi a disposizione dei gruppi parlamentari, blocco delle assunzioni clientelari all’interno della Camera, del Senato e della Presidenza del Consiglio.
      Queste disposizioni non avrebbero solamente la funzione di creare fondi importanti da destinare alle emergenze sociali ma avrebbero il potere di restituire alla politica il senso della missione.       In poche parole, coloro che entrano in politica non lo farebbero per vantaggio personale, ma per vera e propria passione e per il bene della comunità nazionale.
      Gli Italiani vanno rieducati al senso del sacrificio, all’integerrima onestà, al duro lavoro ed alla sobrietà dei costumi: e i politici devono essere esempio. Per scoraggiare corruzione, furti e peculati si deve ideare per tutti reati compiuti da politici o da amministratori un’aggravante, in quanto l’abuso è stato favorito appunto dalla posizione d’autorità del criminale.

 

 

 

      SCONFIGGERE LA MAFIE
      Il meridione d’Italia è condannato a diventare simile ad una provincia colombiana, dove i cartelli della criminalità controllano tutto e sono la legge.
      Il fatto che il 70% dei consiglieri regionali della Calabria siano coinvolti in inchieste di corruzione e mafia, il fatto che il Presidente della regione Sicilia si debba dimettere per i ben noti problemi e sia in prospettiva destinato ad essere sostituito da un altro presidente, che ha fatto del clientelismo una scuola ed un’arte, il fatto che il governo della regione Campania non sia caduto nella vergogna, grazia all’arroganza e la forza del sistema criminale che lo tiene in piedi, impone delle soluzioni d’emergenza.
      MC vuole il commissariamento delle regioni Sicilia, Calabria e Campania da parte delle Forze Armate per 5 anni con il fine di sconfiggere le mafie, eliminare la simbiosi tra mafia e politica, sanare le tragiche disfunzioni provocate dalla terribile gestione dei rifiuti o di opere pubbliche come la Salerno-Reggio Calabria o il Ponte sullo Stretto, ed eliminare le sacche di povertà vergognosa presenti in queste regioni.
      Inoltre s’impone uno stato di emergenza giuridico con leggi speciali per individuare le reti finanziarie di riciclaggio e mettere in condizione di non nuocere coloro che sono fortemente sospettati di connivenza con le mafie.
      I territori in mano alla malavita devono essere riportati all’ordine nella tranquillità dalla presenza dell’esercito.

 

 

 

      RIVOLUZIONARE IL SISTEMA BANCARIO
      Oggi l’economia mondiale è in mano, non agli industriali, ma ai grandi gruppi bancari che dispongono, controllano e si arricchiscono alle spalle del popolo. Deve essere interesse primario del governo riconquistare la piena sovranità, politica, economica e soprattutto monetaria, liberando l’Italia dal giogo della Banca Centrale Europea. Per questo MC si batterà per l’introduzione della moneta di popolo in tutta Europa, si batterà contro l’usura legalizzata che favorisce il sistema bancario. In questo modo la ricchezza prodotta dal lavoro di milioni d’Italiani non finirà nelle tasche dei banchieri come avviene oggi, ma servirà per dare ricchezza e benessere al paese.

 

 

 

      IMMIGRAZIONE
      MC ritiene che il problema dell’ immigrazione debba essere risolto prima che sia troppo tardi.
      Noi riteniamo che l’ Italia non possa divenire in trentanni un paese con 39 milioni di Italiani e 16 milioni di extracomunitari ( i quali poi saranno italiani se procederà il progetto di cittadinanza che li vuole italiani in 5 anni).
      L’ Italia deve operare un giro di boa sull’immigrazione attraverso misure immediate e incisive e chiudere il mercato del lavoro agli immigrati per i prossimi cinque anni:
      1) Lo Stato deve intervenire per consentire agli agricoltori a agli industriali incentivi per offrire lavoro agli Italiani disoccupati e non dover così ricorrere agli immigrati per abbassare i costi del lavoro.
      2) devono essere espulsi tutti gli immigrati che siano stati condannati in primo grado per qualsiasi reato. Espulsione di tutti coloro che esercitano il mestiere di prostituta. Espulsione, dopo un lungo periodo di detenzione, per tutti coloro che sfruttano la prostituzione ed organizzano tratta di donne o bambini.
      3) Sospensione del Trattato di Schengen ( libera circolazione all’interno degli stati europei) per ovviare al fenomeno di ingresso in Italia di Rom o di comunitari in odore di criminalità.
      4) Interruzione delle relazione diplomatiche e commerciali con i paesi come la Libia che sfruttano ed incoraggiano il fenomeno di immigrazione clandestina.
      6) Repressione di coloro che per profitto affittano appartamenti illegalmente ad extracomunitari o diano lavoro in assenza di criteri di giustizia naturale.

 

 

 

      CASA
      MC ritiene la proprietà della casa per uso abitativo un diritto primario di ogni nucleo familiare. MC auspica che lo Stato dia vita a un amplissimo programma di edilizia popolare gestito direttamente da strutture pubbliche. In tal modo si creerebbero migliaia di posti di lavoro dando una forte spinta all’economia in stallo. Una volta costruiti, gli alloggi popolari dovranno essere assegnati, seguendo criteri che tengano conto dei redditi e del numero dei figli e della nazionalità (ovviando così al fenomeno della discriminazione antiitaliana presente in molti bandi cittadini). Un basso affitto pagato andrà nel tempo a riscattare la piena proprietà dell’immobile che diventerà parte del patrimonio della famiglia assegnataria. MC si batterà contro le grandi speculazioni edilizie che in questi anni hanno consentito ai grandi potentati dell’edilizia di arricchirsi in maniera spropositata, vendendo appartamenti anche con il 1000% di ricarico rispetto ai costi di costruzione.
      Proporremo dei tetti massimi per i prezzi delle case in base alla qualità degli immobili e delle zone. Proporremo che tutti i comuni d’Italia adottino regolamenti edilizi che impongano la costruzione di appartamenti con tre camere da letto, per le famiglie con più figli, per incentivare le famiglie ad avere più bambini.

 

 

 

      LAVORO
      MC considera il lavoro estensione della personalità e della creatività del cittadino.
      Favorisce la libera iniziativa e sostiene la partecipazione degli operai alla gestione (1) e agli utili della impresa. MC è favorevole alla nazionalizzazione e al controllo statale di tutti gli agglomerati economici che per dimensione e/o posizione strategica possano influire sul libero sviluppo politico degli interessi nazionali. MC scoraggerà, o addirittura vieterà, ogni forma di speculazione finanziaria non direttamente produttiva.
      Alla logica del profitto ad ogni costo, concentrato in poche mani per mezzo dello sfruttamento intensivo della mano d’opera andrà sostituito un sano clima di collaborazione e solidarietà che porrà fine alla piaga delle morti bianche che opprimono i nostri operai man mano che rappresentanze sindacali e politiche vendute acquisiscono posizioni di potere e governo.
     MC proporrà un sistema di incentivi all’assunzione di lavoratori con contratti a tempo indeterminato e di disincentivi all’assunzione a tempo determinato, ad esempio con un aggravio dei contributi a carico dell’azienda, in modo che, anche in una situazione di lavoro precario, il lavoratore abbia comunque delle tutele maggiori.

 

(1) Ovviamente qui il discorso andrebbe approfondito e chiarito: essenziale è fare salvo il sacrosanto diritto di proprietà, ma è fuor di dubbio che non si può pienamente parlare di diritto di proprietà in presenza di rilevanti finanziamenti statali: non si diventa proprietari coi soldi dello Stato!
Se l'impresa è mia, se l'ho fatta io, la gestisco io, ma se l'impresa io l'ho fatta con tanti soldoni dello Stato, la gestiamo insieme, io e lo Stato, io e gli operai che sono parte integrante e produttiva dello Stato.

 

      POLITICA DEMOGRAFICA
     MC promuove una decisa politica che punti all’incremento demografico. Siamo convinti che un aumento significativo dell’indice di natalità familiare, oltre a essere segno di rinnovata vitalità ottimismo e adesione ai valori naturali e tradizionali, si trasformerà in breve in un deciso miglioramento della situazione economica e produttiva. Questo è confermato da ciò che è recentemente avvenuto in paesi come l’Irlanda e la Russia dove a un forte incremento demografico hanno fatto seguito decisi sviluppi positivi della situazione sociale.
      Noi chiediamo che a ogni donna, in attesa di un figlio, nell’ambito di un nucleo familiare con un reddito basso, sia corrisposto dallo Stato un assegno mensile di 400 euro dal momento del concepimento fino al compimento del terzo anno d’età. Contemporaneamente, chiediamo che le famiglie con quattro figli o più siano sollevate dal pagamento di qualsiasi tassa o tributo nei confronti dell’erario (con azzeramento dei costi scolastici e dei trasporti) in un quadro di attivo sostegno e incitamento agli sforzi delle famiglia numerose.

 

 

 

      DIFESA DELLA VITA E DELLA FAMIGLIA
      MC si batterà per la revisione totale della legge 194 che legalizza un omicidio, l’aborto. Crediamo, infatti, che la vita sia sacra e vada difesa dal primo all’ultimo istante, dal concepimento alla morte naturale. Ci batteremo affinché la maternità e la vita non vengano considerate “incidenti di percorso”, ma doni da tutelare.
MC si batterà contro ogni tentativo di promuovere surrogati tipo le unioni civili, i PACS, i DICO, i CUS o come vorranno chiamarli.
      La famiglia è una ed è quella fondata sul matrimonio fra un uomo ed una donna e sul concepimento, a Dio piacendo, di figli. La pretesa della lobby gay di equiparare le unioni omosessuali alle famiglie, non può trovare credito in un paese come l’Italia. Men che meno l’idea malasana delle adozioni per coppie omosessuali, o peggio ancora pratiche vergognose come l’affitto di uteri, di ovuli, di sperma, per dare cosi soddisfazione ad egoismi che nulla hanno a che fare con la vita, la maternità, la paternità.

 

 

 

      POLITICA ESTERA
      MC si batterà affinché l’Italia ritrovi il suo ruolo politico centrale in Europa e del Mediterraneo. L’ Europa deve instaurare con la Russia un fecondo rapporto economico e politico, in difesa della millenaria civiltà cristiana che ha plasmato i popoli europei. L’Europa deve considerare fatto prioritario il bloccare la rapida e violenta infiltrazione islamista in Europa spinta ed aiutata dalle potenze angloamericane. Allo stesso tempo deve naturalmente proiettarsi in medio Oriente come forza di pace che tutela i Cristiani in quelle terre difficili ed interviene in difesa della giustizia dei popoli.
      Vanno chiuse le basi americane presenti sul nostro territorio nazionale e le basi NATO vanno riconvertite in basi di un costituendo esercito europeo. La politica estera italiana non può essere eterodiretta da paesi stranieri e, di fatto, nemici del nostro popolo.
      Non possiamo più tollerare che soldati italiani vadano a morire in guerre, mascherate da missioni di pace, volute da altri per i propri interessi.

 

 

 

      SCUOLA UNIVERSITÀ FORMAZIONE RICERCA
      MC ritiene che il settore formativo sia il punto nodale sul quale investire per ridare slancio al nostro paese. La scuola e l’università italiane sono gravemente decadute in termini qualitativi negli ultimi quindici anni, portando l’ Italia ad essere una terra povera di tecnici e scienziati. La fuga di cervelli all’estero è un fattore determinante e preoccupante. Se in Italia non s’investirà in formazione e ricerca si depaupererà sempre di più il nostro patrimonio culturale; i paesi con più alto sviluppo economico, sono oggi quelli che hanno maggiormente investito in qualità e formazione d’eccellenza ed oggi raccolgono i frutti.
      Per questo proporremo un piano di riqualificazione complessiva del sistema formativo che vada oltre la presunta riforma dei cicli scolastici e dei corsi universitari, con maggiori investimenti nella ricerca pubblica, nell’edilizia scolastica e nell’aggiornamento delle infrastrutture ad uso di scuole e università. Ma proporremo soprattutto una riqualificazione dei contenuti e degli insegnamenti poiché è inammissibile che il livello degli studenti medi italiani sia il più basso nei paesi dell’UE.

 

 

      A questo punto, caro lettore, se reputi validi (anche se, ovviamente, non esaustivi) gli argomenti del su esposto programma, devi, in coscienza, prendere una ferma decisione e agire di conseguenza: non puoi non appoggiare un tale programma, non puoi non appoggiare (E VOTARE) il Partito che ha esposto e firmato un tale programma! Non pensare allo stupido discorso di Berlusconi che raccomanda di votare soltanto i partiti grossi (... cioè soltanto il suo): non puoi e non devi farti trattare da pecora intruppata e senza dignità e pensiero propri! Ribellati! E ricordati che la storia non l'hanno fatto mai le pecore, mai le grosse mandrie di pecore (si chiamino PD o PDL...), ma soltanto e sempre i pochi, i coraggiosi, i dotati di personalità e di dignità... le cosiddette élites.

      Ora, se vuoi veramente essere un protagonista, e non la solita pecora, e se vuoi sapere di quale Partito sia veramente il su esposto programma, vai al seguente articolo, diversamente lascia perdere e continua a tirare a campare...

La Redazione

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